Crisi identitaria nel M5S: Davide Casaleggio propone cambiamenti radicali

Crisi identitaria nel M5S: Davide Casaleggio propone cambiamenti radicali
Davide Casaleggio

Il Movimento 5 Stelle (M5S) è nuovamente al centro delle critiche, questa volta da parte del presidente dell’Associazione Rousseau e figlio del co-fondatore dei Cinque Stelle, Davide Casaleggio. In un’intervista a Libero, Casaleggio ha espresso preoccupazione per la direzione attuale del M5S, sostenendo che il movimento ha perso la sua identità e il suo scopo iniziale.

Secondo Casaleggio, la recente gestione del M5S non ha nulla a che fare con quella concepita all’inizio, portando il movimento a un punto in cui è “senza fondamenta”. Questa mancanza di solidità è evidente nei risultati delle ultime elezioni, dove il M5S ha perso il supporto di milioni di elettori, risultando in una flessione significativa. Casaleggio stesso si è dichiarato tra coloro “delusi e disgustati”.

Una delle critiche principali di Casaleggio riguarda il leader del M5S, Giuseppe Conte, colpevole, secondo lui, di essersi “fatto votare come un monocandidato”. Questo, afferma Casaleggio, è un fenomeno unico e fuori dal comune, non solo in Italia ma anche in Europa, indicando una mancanza di partecipazione dal basso.

Democrazia in declino: Casaleggio rimpiange il passato

Casaleggio guarda con nostalgia al periodo in cui il M5S era gestito dalla società Casaleggio del defunto padre, Gianroberto. In quei tempi, le persone elette erano veramente scelte dalla base, e il meccanismo di partecipazione popolare era ben radicato. Tuttavia, Casaleggio sostiene che oggi questa partecipazione è solo di facciata, con la scelta dei candidati fatta da poche persone in stanze chiuse.

Il presidente dell’Associazione Rousseau critica anche il cambio di rotta del M5S su questioni fondamentali. Se in passato il movimento si era opposto al finanziamento pubblico, ora, secondo Casaleggio, il finanziamento pubblico è diventato centrale nella strategia del M5S. Questi cambiamenti fondamentali, afferma Casaleggio, hanno contribuito a indebolire ulteriormente le fondamenta del movimento.

Nuova identità e nome: la proposta di Davide Casaleggio

Per affrontare la crisi identitaria del M5S, Casaleggio non solo suggerisce la necessità di una “nuova identità” ma propone anche un cambiamento radicale: un “nome nuovo” per il movimento. Secondo lui, così com’è adesso, il M5S “non va da nessuna parte”.

Infine, Casaleggio lancia un monito a Giuseppe Conte, consigliandogli di dare un nome e delle fondamenta al suo progetto anziché prendere in prestito elementi che non condivide. Quanto al suo futuro in politica, Casaleggio rimane ambiguo, affermando di concentrarsi attualmente sul progetto Camelot, dedicato alla costruzione di piattaforme di partecipazione.

In conclusione, le critiche di Davide Casaleggio evidenziano una profonda crisi interna nel Movimento 5 Stelle, sottolineando la necessità di cambiamenti significativi per ripristinare la fiducia e l’identità perse.