Salvini punta il dito contro la Germania: “finanziano ONG per portare migranti in Italia”

Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha lanciato una forte accusa in merito alla questione migratoria che sta scuotendo l’Italia. Durante un’intervista a “Stasera Italia” su Rete 4, Salvini ha sottolineato il suo sospetto che istituzioni tedesche stiano finanziando ONG del loro Paese per facilitare l’arrivo di migranti sulle coste italiane.
“È più che una sensazione”, ha dichiarato Salvini, “che ci siano Paesi stranieri, inclusi quelli europei, che stiano erogando fondi a associazioni che alimentano il flusso migratorio verso l’Italia. Mi riferisco a governi che destinano milioni per le missioni navali di certe ONG. Sono attualmente sotto processo a causa di una nave spagnola finanziata dal Comune di Barcellona con l’obiettivo di portare immigrati nel nostro Paese. E quando sento che istituzioni tedesche stanno versando milioni a ONG tedesche per lo stesso scopo, come italiano, mi sento profondamente turbato.”
Salvini ha poi elogiato l’opera di Giorgia Meloni, sottolineando il suo “lavoro sovrumano” sulla questione. Tuttavia, ha sottolineato che la diplomazia da sola non basta. “L’Italia è stata abbandonata dall’Europa”, ha affermato, sottolineando la necessità di “un centro di espulsione in ogni regione” per affrontare l’attuale crisi migratoria.
Il vicepremier ha poi ribadito la sua posizione rigida sulla questione, affermando che l’Italia deve prendere misure drastiche per affrontare la situazione. “Di fronte a situazioni estreme, sono necessarie soluzioni estreme”, ha detto. Ha anche suggerito che l’Italia potrebbe dover adottare misure al di fuori dei canali diplomatici tradizionali, affermando: “Se arrivano 4-5mila persone al giorno, stiamo parlando di una bomba sociale. L’Italia deve mobilitare tutti i mezzi a sua disposizione, e non escludo l’impiego della Marina militare.”
Con queste dichiarazioni, Salvini ha chiarito la sua posizione sulla questione migratoria, sottolineando la necessità di una risposta forte e decisa per affrontare la crescente crisi.